8 set 2017

Non dirmi che hai paura - Giuseppe Catozzella » Recensione

Buonasera a tutti^^ Come state?
E' un po' che non mi faccio sentire, lo so. Ma oggi spero di farvi piacere con una nuova recensione di  uno dei pochi libri (ahimè) che son riuscita a leggere quest'estate.
Ve lo consiglio davvero!
➳ Titolo: Non dirmi che hai paura
➳ Autore:  
Giuseppe Catozzella
➳ Editore: 
Feltrinelli
➳ Pagine
: 229
➳ Prezzo€15,00/€9,00 cartaceo €5,99 ebook


➳ Trama
Samia è una ragazzina di Mogadiscio. Ha la corsa nel sangue. Ogni giorno divide i suoi sogni con Alì, che è amico del cuore, confidente e primo, appassionato allenatore. Mentre intorno, in Somalia, le armi parlano sempre più forte la lingua della sopraffazione, Samia guarda lontano, e avverte nelle sue gambe magre e velocissime un destino di riscatto per il paese martoriato e per le donne somale. Gli allenamenti notturni nello stadio deserto, per nascondersi dagli occhi accusatori degli integralisti, e le prime affermazioni la portano, a soli diciassette anni, a qualificarsi alle Olimpiadi di Pechino. Arriva ultima, ma diventa un simbolo per le donne musulmane in tutto il mondo. Il suo vero sogno, però, è vincere. L’appuntamento è con le Olimpiadi di Londra del 2012. Ma tutto diventa difficile. Gli integralisti prendono ancora più potere, Samia corre chiusa dentro un burqa. Rimanere lì, all’improvviso, non ha più senso. Una notte parte, a piedi, rincorrendo la libertà e il sogno di vincere le Olimpiadi. Sola, intraprende il Viaggio di ottomila chilometri, l’odissea dei migranti dall’Etiopia al Sudan e, attraverso il Sahara, alla Libia, per arrivare via mare in Italia. Giuseppe Catozzella per mesi è entrato dentro la vita reale di Samia, e l’ha reinventata in una voce dolcissima, scrivendo un romanzo memorabile.


➳ Recensione







Una storia ad alto impatto emotivo, commovente e rivelatrice.

E' una storia vera quella raccontata in questo libro. Una storia vera con le sue croci e le sue glorie, una storia che ci spinge ad apprezzare tutto ciò di cui noi non ci rendiamo neanche conto. La nostra libertà che spesso diamo per scontata è un privilegio che molti non possono neanche immaginare, molti come Samia.

Negli ultimi dieci metri ho messo tutto quello che mi aveva portato su quella pista. Ho messo gli sforzi, gli allenamenti, la devozione, le paure, le frustrazioni che provavo almeno da  sette anni. Ho rivisto Mogadiscio come una gabbia da cui finalmente ero riuscita a scappare per correre libera. E ho vinto. Di nuovo.

Samia Yusuf Omar era una giovane guerriera che ha fatto della corsa un credo, è stato questo a spingerla a lottare nonostante stare lontana dalla sua patria non fosse la sua prima scelta.
Una storia che lascia trasparire una tenacia a cui non si può rimanere indifferenti, una tenacia che ha spinto la giovane Samia a farsi carico di fardelli più grandi di lei, l'ha resa una donna ancor prima di essere bambina.

Viviamo in un periodo in cui, sfortunatamente, l'odio va per la maggiore verso tutti gli immigrati sbarcati sulle nostre coste e non solo. Non è lecito fare di tutta l'erba un fascio ma è doveroso chiedersi il perchè di questi sbarchi, cosa si nasconde dietro a ciò che nessuno dice, dietro alle storie di chi ha compiuto traversate di mesi/anni per arrivare qui e cercare un posto migliore.
Siamo ignoranti per quanto riguarda i vari aspetti della vita nelle zone di guerra, vari gruppi terroristici stanno minando alla libertà di milioni di persone e noi, dai nostri comodi divani, spesso non ci informiamo neanche, non ci interessa in quanto non siamo noi quelli in costante pericolo di vita.

Ora respiravo l'aria come doveva essere, e quel vento già mi trasformava.
Una ''full immersion'' nella vita di Samia con uno sguardo alla sua famiglia e all'importanza che essa ha sempre avuto per lei. Una storia vera narrata con una bravura lodevole, un misto tra semplicità lessicale senza essere semplicistico e una serietà nei temi che ci ha permesso di conoscere una storia che ha quasi dell'incredibile tanto da affezionarsi ad una ragazza che ha fatto tanto e che avrebbe potuto fare molto di più se solo la sua vita fosse durata di più.

... Vivi, Samia, vivi come se tutto fosse un miracolo...
Voto: 5 frecce su 5.
E' doveroso averlo nella libreria.


 Pagina Wikipedia di Samia.

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