7 feb 2017

Il viaggio di Lea - Guia Risari » Recensione


Buonasera a tutti :)
Come procede questa settimana? Siete già stanchi? Spero proprio di no, siamo solo all'inizio e la settimana è ancora lunga e ricca di sorprese!
Io invece son già stanca e non ho manco iniziato.....

Ma non si è mai stanchi per una buona recensione che spero possa solleticare il vostro interesse, anche se solo poco poco.
Il libro di oggi è:  Il viaggio di lea - Guia Risari



➳ Titolo: Il viaggio di Lea
➳ Autrice:  Guia Risari
➳ Casa editrice: Einaudi Ragazzi
➳ Collana: Varie Einaudi Ragazzi (n. 46)
➳ Genere: Narrativa per ragazzi
➳ Pagine: 224
➳ Età: 11+
➳ Prezzo: €14,00 cartaceo (€11.90 su Amazon)

➳ Trama    

Lea ha dodici anni. E’ orfana, vive col nonno nella periferia di una città. Traumatizzata dalla perdita dei genitori si chiude in un mutismo ostinato fino a quando il nonno le porta un gatto rosso, Porfirio, un animale misterioso e parlante, un po’ saggio e un po’cinico. Lea è tormentata dalle domande sulla vita, la morte, il dolore e parte assieme a Porfirio per trovare le risposte. Finisce in una bisca, conosce un vagabondo, una chiromante, un assassino poeta, una coppia di pescatori filosofi, una strana famiglia di agricoltori, una gaia becchina. Visita un campo di rieducazione e un trio di velleitari rapinatori che finiscono per cambiar mestiere. È sempre seguita da un'ombra inquietante con piedi piccoli e occhi cangianti. È la Morte che Lea riesce infine a interrogare, scoprendo il senso della vita. Sulla via di casa, Lea fa amicizia con una ragazzina, la nipotina della Morte, che desidera visitare un altro mondo, guidare un vero cavallo e giocare i suoi coetanei. Chiede quindi a Lea di stare un po’ con lei e in cambio risponderà a tutte le sue domande. Il viaggio di Lea è un romanzo di formazione, che affronta temi come la sofferenza, la morte, la paura, il mistero, ma anche l'amore, l'amicizia, la giustizia, la diversità. Nel tentativo di chiarire quello che le risulta oscuro, la protagonista impara che non esiste una risposta semplice alle grandi domande della vita. Ma nella ricerca delle risposte Lea troverà la saggezza che potrà spegnere almeno in parte la sua inquietudine.

➳ Recensione



Come ogni recensione di questo tipo è doveroso scusarmi con l'autrice visto il ritardo con cui son riuscita a leggere il libro.


Ma ora è doveroso cominciare a parlare di questo bel libro che ho tra le mani.

Una delle prime cose che salta all'occhio di questo libro è il fatto che sia stato scritto per un gruppo di lettori piuttosto giovani.
Facendo parte di una letteratura per ragazzi non possiamo che notare che è una lettura abbastanza veloce, scorrevole e rilassante.
La scrittura non è complessa ma al contempo non è banale e non vi sono troppe ripetizioni.
E' una storia che si muove in fretta portandosi dietro noi lettori che, tornando un po' indietro con gli anni, ci lasciamo trasportare dall'immensa fiducia che Lea ha nel mondo e dai suoi dubbi che tutti ancora nutriamo. Dubbi che ci invitano a riflettere e che scuotono la nostra anima.
"Be’,vedi, tutti si resero conto che era offerta loro una possibi-
lità unica di essere e sperimentare, che la vita di speciale
aveva questo: la sua irripetibilità. In ciò sta per l’appunto
l’essenza della vita: inizia e finisce. Ma niente è scritto e
quindi quello che conta è come si svolge una vita, per qua-
li strade e con che effetti. Non solo. Anche la memoria, le
tracce che ogni esistenza lascia sono importanti."
(p.208)
 E' un libro che credo possa stimolare molto i giovani lettori che vogliono avventurarsi nei meandri del mondo.
Diciamo che leggendo ciò che viene narrato nel libro si può notare come questo sia, in un certo senso, un mondo utopico. La protagonista è innocente per quanto riguarda la fiducia cieca che ripone negli altri, l'assenza di pregiudizi che oggigiorno condizionano le nostre giornate come se fossero la base che costituisce il nostro modo di agire. Nonostante la nostra protagonista sia una giovane ragazza (se così la possiamo definire) di certo non è molto simile per questi aspetti ai suoi coetanei contemporanei.
Lea mi è piaciuta particolarmente per il modo di parlare, come se fosse già matura come una trentenne che ha visto e vissuto tanto, per la sua bonaria ingenuità e per la sua insaziabile curiosità.
E' proprio come vorrei essere io ora, motivo per il quale non smetterò di migliorare me stessa, così come Lea non smette di cercare risposte alle sue domande.
Spingendo, crescendo e dirigendosi verso la luce.
Tutto ciò che nasce è casuale fino a un certo punto; da
un dato momento in poi, conta anche la sua volontà di
vivere. (p.108)
Ovviamente Lea comincia a porsi certe domande visto ciò che ha dovuto soffrire da piccola, ma gli incontri che fa non dobbiamo osservarli solo pensando a ciò che l'ha spinta ad affrontare quel viaggio.
E' un viaggio che farà vacillare molti pregiudizi e molte nostre idee 'confezionate' che ci portiamo dietro giorno dopo giorno.
Senzatetto, killer, pescatori, Lea incontrerà varie categorie di persone che arricchiranno il libro e lei come personaggio.. ciò che poi trasmetterà a noi sarà una certa sensazione di pace che ci accompagna durante la lettura.
Ho solo una domanda.. Engel e Mizel si saranno incontrati poi?
So che non lo si può sapere ma mi piace pensare che la storia stia continuando e che la nostra Lea abbia incontrato nuovi amici e nuove fonti di riflessione.
E poi c'è il gatto parlante, Porfirio, fonte di saggezza nascosto sotto una pelliccia. Lui è il ritratto di coloro che cercano di non far trasparire troppo i propri sentimenti nonostante ciò si preoccupano per coloro a cui tengono.


Voto: 4 frecce su 5.
Non fatevi ingannare dall'età, è un libro adatto a tutti che ci riporta un po' a quella fiducia e a quella speranza candida che agli inizi tutti abbiamo provato e che ora spesso accantoniamo.





(Se ci sono errori di italiano perdonatemi, non ho avuto il tempo materiale per rileggere il contenuto).

3 commenti:

  1. Lo sai che non è la prima volta che mi complimento con te per il tuo modo di scrivere, realmente affascinante che presuppone una profondità interiore. La recensione è bellissima! Il personaggio di Lea è connotato sapientemente.
    Quando ho letto la recensione mi è venuto in mente quel libro meraviglioso che ho letto parecchi anni fa "Il mondo di sofia", anche qui la protagonista scopriva il mondo ponendosi varie domande esistenziali. Certo le risposte le carpiva dai segreti della filosofia, d'altra parte il libro era destinato ad un pubblico maturo. Penso che il libro" Il viaggio di Lea" sia un libro che potrebbe essere letto nelle classi della scuola primaria, e sicuramente coinvolgerà i piccoli lettori
    Un abbraccio
    Adriana Pitacco

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    Risposte
    1. Non so mai come ringraziarti per le bellissime parole che spesso mi dedichi Adriana.
      Ho sentito parlare del 'Mondo di Sofia' e spero di leggerlo presto in quanto fa parecchi riferimenti alla filosofia che mi aiuterebbero a comprenderla meglio.
      Un abbraccio!

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    2. Cara Valeria, e cara Adriana, "Il viaggio di Lea" è un romanzo che - come "Il mondo di Sofia" - si rivolge a un pubblico in età di trasformazioni profonde, dai 12-13 anni all'età adulta! Non ci sono limiti di età per un percorso di lettura e crescita. Grazie di tutto! Guia Risari

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