14 feb 2017

Il rumore dei tuoi passi - Valentina D'Urbano » Recensione

Buongiorno a tutti e buon martedì :)
Buon San Valentino a tutti! Che siate innamorati (e non) o che sia il vostro onomastico, come l'autrice del libro oggetto della recensione, spero possiate passate una giornata serena.


Nel frattempo godetevi questa nuova recensione!


➳ Titolo: Il rumore dei tuoi passi
➳ Autrice:  Valentina D'Urbano
➳ Casa editrice: Longanesi
➳ Pagine: 319
➳ Prezzo: €15,00/€8,50 cartaceo €6,99 ebook


➳ Trama    


 In un luogo fatto di polvere, dove ogni cosa ha un soprannome, dove il quartiere in cui sono nati e cresciuti è chiamato ''la Fortezza'', Beatrice e Alfredo sono per tutti "i gemelli". I due però non hanno in comune il sangue, ma qualcosa di più profondo. A legarli è un'amicizia ruvida come l'intonaco sbrecciato dei palazzi in cui abitano, nata quando erano bambini e sopravvissuta a tutto ciò che di oscuro la vita può regalare. Un'amicizia che cresce con loro fino a diventare un amore selvaggio, graffiante come vetro spezzato, delicato e luminoso come un girasole. Un amore nato nonostante tutto e tutti, nonostante loro stessi per primi. Ma alle soglie dei vent'anni la voce di Beatrice è stanca e strozzata. E il cuore fragile di Alfredo ha perso i suoi colori. Perchè tutto sta per cambiare.  

➳ Recensione

Diciamo che ho letto questo libro un po' per caso.. non era propriamente una lettura programmata. Ho trovato l'ebook in offerta su Amazon e pochi giorni dopo, in preda alla più totale noia ho deciso di dedicarmi a questa lettura che, seppur non programmata, avevo sempre in mente di leggere.

Scrittura veloce e senza troppi convenevoli quella dell'autrice che ci dipinge un quadro ben dettagliato, sia riguardo le azioni dei personaggi, sia riguardo l'ambiente che fa da sfondo e che, ovviamente, influenza i protagonisti.
Proprio come molti studi provano il luogo in cui vivi ti condiziona tanto che te lo senti nel sangue.
E ciò viene perfettamente descritto nel libro.
''La Fortezza'' non è esattamente il posto in cui piacerebbe vivere. Una specie di ghetto che non segue le regole statali piuttosto preferisce le proprie, un piccolo angolo di mondo autocratico che rifiuta -in un certo senso- alcuni legami con il mondo esterno.
Come può essere ad esempio il riconoscimento di un'autorità quale quella delle forze dell'ordine.

"Mi verrà da sorridere a pensarci, e penserò che anche il tempo addormenta tutto, anche il dolore più grande."

All'inizio ho pensato che tra me e la protagonista non ci sarebbe stato alcun 'feeling' in quanto, per un momento, inconsciamente, mi rifiutavo di accettare la franchezza con cui si esprimeva e agiva. Leggendo sempre di più ho imparato ad apprezzare questo tratto, non è un libro che deve nascondere la realtà e idealizzarla, no. E' un libro che denuncia ciò che accade in alcune zone del mondo, anche dietro il nostro angolo di casa alle volte, e noi stiamo fermi ad ignorare il problema.
E questa denuncia avviene attraverso ciò che vede, vive e racconta Beatrice.
Come scrivevo prima molto spesso non ho approvato il comportamento di Beatrice, però il bello sta lì, nel fatto che quel comportamento dipende da ciò che lei ha sempre visto e vissuto.
La fiducia, la calma non sono cose che si imparano facilmente se hai sempre visto il contrario.
Anzi, Beatrice sa benissimo con chi può o meno comportarsi in un certo modo.
E' una ragazza sveglia, sempre, anche quando fa scelte che a noi possono sembrare sbagliate.
Alla fine l'appoggerete e capirete i suoi comportamenti.. forse anche voi vi sareste comportati in quel modo in certe situazioni.

"Sai che ti stai perdendo i pezzi per strada, che qualcosa si è rotto e non puoi più riaggiustarlo. Sai che ti sta scivolando via dalle mani e non riesci a trattenerlo e vorresti che tutto tornasse come prima, e se proprio non si può fare, allora vorresti accontentarti, saresti disposta a tenertelo pur così com'è, te lo faresti andare bene."
Alfredo.
Personaggio molto interessante che, però, mi è sembrato avere meno spessore di Beatrice. Complice il carattere più mite rispetto all'irascibile protagonista citata, nonostante ciò anche con lui avremmo la possibilità di capirlo e di osservare altre sfumature di quella società descritta nel romanzo.
Alfredo e Beatrice sono le facce della stessa medaglia, sole e luna che si sorvegliano a vicenda.
Una storia romantica e straziante che ci mette davanti ad una realtà che noi molto spesso neanche immaginiamo ma che esiste eccome.


"Ed era vero. Non ero arrabbiata. Non sentivo niente. Solo un mal di stomaco lancinante, un dolore continuo che sembrava dovesse mangiarmi da dentro."

Ho apprezzato parecchio anche la presenza delle numerose riflessioni di Beatrice (narratrice in questo romanzo) senza essere troppo drastica e/o melensa.
Una storia che in fondo farà innamorare anche noi, anche se in un maniera diversa dai classici romanzi rosa che vediamo in vetrina in libreria. E spero che vi susciti la stessa sensazione che ha suscitato anche a me: la voglia di cambiare qualcosa, anche se piccola.


Voto: 4,5 frecce su 5.

5 commenti:

  1. Ho amato follemente questo romanzo. La D'Urbano non ha mezze misure, prende la verità e te la schiaffa in faccia. Bellissima recensione

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    1. Esattamente, questo è uno dei motivi per il quale mi è piaciuto davvero tanto! Grazie mille :)

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  2. Non ho letto ancora il libro. Mi piace lo stile e la passione di di chi l'ha recensito.

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    1. Grazie mille per le sue bellissime parole, spero di averla incuriosita, allora.

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  3. Anch'io ho letto il libro e recensito sul mio blog: è fantastico vedere che la pensiamo esattamente allo stesso modo su questo libro! È stato un libro logorante e lo stile della scrittrice è molto corrosivo... mi ha fatta riflettere tantissimo e soprattutto guardare la realtà con occhi diversi...
    Mi è piaciuta molto la tua recensione!

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