20 ott 2016

Favola di una falena - Alessio Del Debbio » Recensione

Buongiorno a tutti!^^
Come state? Piano piano stiamo entrando nel clima autunnale.. scherzavo, qui non fa ancora freddo.
Sfortunatamente.
Comunque, oggi vi porto un recensione di un libro che avrei voluto leggere molto tempo prima, mi son persa tanto per tanto tempo..
Ma ora andiamo subito dritti al punto.


➳ Titolo: Favola di una falena
➳ Autore: Alessio Del Debbio
➳ Casa editrice: Panesi Edizioni
➳ Genere: New adult
➳ ISBN: 9788899289324
➳ Anno di pubblicazione:  2016
➳ Prezzo: €2.99 kindle-ebook (non è presente in cartaceo)



«A voi vorrei dire tante cose, ma ne scelgo una soltanto. Vivete! E' la cosa più bella che abbiamo. Tutto il resto passa in secondo piano.» Laura (p. 273) 




➳  Quarta di copertina

Viareggio, settembre 2001. Sta per finire l'estate dopo la maturità: tempo di prendere decisioni importanti. Su questa premessa iniziano le avventure del turbolento Jonathan, della timida Francesca, della sognatrice Veronica e del rigoroso Leonardo, un viaggio nell'amicizia e nell'amore, una favola moderna di eroi coraggiosi che sopravvivono alla quotidianità aiutandosi l'un l'altro e credendo nei propri sogni. Falene in cerca di luce, destinate a non trovare mai riposo.


➳ Trama

 Dopo la maturità, Jonathan e i suoi amici devono prendere importanti decisioni sul proprio futuro. Jonathan rinuncia a studiare, tuffandosi nel lavoro a tempo pieno e cercando di recuperare la sua amicizia con Leo, incrinata da una ragazza che si era messa tra loro. Leonardo si iscrive a Medicina ma deve barcamenarsi tra lo studio e il prendersi cura della madre, psicologicamente instabile, e della sorella più piccola, che continua a sognare una famiglia unita, anche con il padre da cui si sono allontanati quando hanno lasciato Milano. Veronica sorprende gli amici, decidendo di iscriversi al Dams e andando a vivere a Bologna con il suo nuovo ragazzo, scardinando gli equilibri del gruppo. Francesca infine si iscrive a Lettere, sua grande passione, continuando a scrivere in un diario le avventure dei suoi amici, con l’idea un giorno di farne un libro, e faticando nel liberarsi del fantasma del suo ex che da sempre la ostacola nei suoi rapporti con il sesso maschile.

Su queste premesse iniziano le avventure di Jonathan e dei suoi amici, in quel periodo di passaggio che è la fine dell’adolescenza e l’inizio dell’età adulta. Un periodo in cui i sentimenti appaiono amplificati, a volte confusi, di certo molto intensi. Lo sa bene Veronica che lotta per inseguire un sogno e fuggire alla maledizione di Cenerentola, oppressa da una famiglia di “matrigne”. Da bruco diventerà una falena, sbattendo le ali in cerca della sua fiamma vitale.


➳ Recensione


«Avrai sempre te stesso. Non dimenticarlo» Francesca (p.19)

Che dite? Facciamo al contrario rispetto al solito, partiamo dalla fine?
Per prima cosa mi sembra doveroso scusarmi con l'autore che mi ha gentilmente lasciato il libro in cambio di una recensione e io l'ho letto solo ora.
Ma detto ciò partiamo davvero dalla fine.
Questo libro mi ha fatto commuovere.
Ebbene sì, strano a dirsi, almeno per me, ma le ultime pagine mi hanno toccato, direi.
No, nessuna morte, ma sapete quando create un forte legame con un libro che sapete già che vi mancherà? Quando vedete i personaggi sbagliare, cadere e poi rialzarsi più forti di prima? Ecco.
Esattamente questo.

«Per me? Te l'ho detto. I santi non esistono. Siamo tutti uomini, tutti di carne, tutti facciamo i nostri errori. Cosa ci differenzia dalle bestie? La fede, Veronica. Tu hai fede? Devi averne se vuoi sopravvivere, altrimenti cosa ti fa andare avanti se non la fede in un sogno? Io l'ho avuta, nella mia ditta e nella mia famiglia, a cui non ho fatto mancare niente, eppure a volte credo di aver ricevuto ben poco in cambio [...]» Ottone a Vittoria (p.222)
Nel periodo in cui lo stavo leggendo ho avuto, come tutti in fondo, qualche piccolo momento di sconforto. E credetemi se vi dico che mi veniva spontaneo pensare al libro, pensare a quei ragazzi a cui mi ero legata senza neanche rendermi conto.
Fra, Leo, Jonny, Vero, Laura, Luna, Fede, Sara e sì anche Lorenzo, Alessandro, Marco. Tutti. Anche i genitori di ognuno di loro hanno avuto un ruolo a dir poco importante.
E' stato come entrare nella casa di qualcuno senza che questo ti notasse. Come se il lettore fosse il piccolo spettro che si è seduto sulle spalle di ognuno di loro seguendo le varie vicende.
Non è la storia in cui sì vi sono delle piccole preoccupazioni ma si tira avanti, no. Vi sono vicende anche importanti, pennarelli indelebili che macchiano la loro anima giovane.
Il bello sta anche qui, nel vederli reagire, farsi forza ed accettare loro malgrado ciò che non possono cambiare, combattere per ciò che vedono realizzabile, anche se con poche probabilità.

«Capirlo sarebbe troppo. Seguirne le correnti correnti potrebbe essere un inizio, le sfumature, i colori, farli scorrere, liberi di andare, come la pellicola di un film. Hai mai visto un film col proiettore? [...] Quelle macchie rendono il film vivo, lo elevano dall'essere solo un prodotto commerciale e ne fanno un essere umano, con i suoi pregi e difetti. Quelle macchie sono le sue ferite, ma non bastano a fermarlo, perchè il film continua a scorrere, come noi uomini continuiamo ad andare avanti. [...]» Valerio a Francesca (p. 179)

Francesca. Quella che credo mi abbia rubato il cuore più di tutte. Una ragazza che mi somiglia molto. Cerca di aiutare gli altri, di conciliare idee diverse, cerca di non prendersela con gli altri e di capire.
Una ragazza che ama starsene in camera a leggere, che evita di dare nell'occhio.
L'unica che, credo, abbia fatto passi avanti ma al contempo non sia davvero riuscita ad accettarli, ancorata com'è ad un passato che la fa soffrire.
Ma non è sola. Tutti i suoi amici sono con lei. Soprattutto Jonny.
Il migliore amico di sempre.
Un'amicizia che i pregiudizi comuni potrebbero considerare non tanto comune. Lui il bel ragazzo, estroverso, voluto da tante e la ragazza riservata, grassoccia, un po' malinconica.
Io credo che, invece, si completino a vicenda.
Jonny c'è sempre per lei (così come lei per lui), pronto a sorreggerla in caso di caduta, pronto a difenderla da ogni male senza però impedirle di vivere la propria vita.
Proprio come un'amicizia dovrebbe essere. Uno scudo, sì, ma senza tappare le ali dell'altro.

Fissando il candelabro tirato a lucido, vide il suo volto riflesso. E capì. Che anche se le anticaglie vengono rimesse a nuovo, rimangono anticaglie, impossibilitate a vivere nel presente.
Una scrittura scorrevole e coinvolgente. Un modo di raccontare le vicende che tende a valorizzare l'aspetto interiore piuttosto che i dettagli circostanti. Questo mi ha fatto piacere, come sapete questo genere di sfumature psicologiche mi piacciono.
L'unico difettuccio che mi scoccia anche ammettere. E' il fatto che alle volte sembra essere ripetitivo. Ad esempio come alle volte mi è sembrato di vedere da Leonardo. Si batte molto sugli stessi problemi, e questo alle volte potrebbe far storcere il naso.

«[...] Il cuore ha vinto sul cervello, come spesso accade a noi poveri mortali, ma come mai era accaduto a te.» « Come posso tornare a essere ciò che ero? Come posso vincere quest'insoddisfazione che mi divora? Questo vuoto che non mi dà tregua?» (p.225) Jonny e Leonardo conversando.

Se avete notato molte delle mie recensione si concentrano su questo 'rapporto' che il lettore può instaurare con il libro. Ecco, credo che questo sia il punto forte di questo libro.
E' come se io e tutti i protagonisti fossimo amici di vecchia data ormai.
Non tutti i libri riescono a farti sentire parte integrante di esso, non tutti riescono a mancarti se solo non li leggi da metà giornata.
Credetemi, è un libro che arriva al lettore. O almeno è ciò che è successo a me.

«Certo» [...] «Tutto il tempo che vuoi.» Jonathan (p. 277)

Vorrei davvero riempire il post delle bellissime citazioni che ho salvato, ma non potrei e vi toglierei il gusto di leggerlo.
Prendetelo, è economico e a parer mio.. beh, stupendo. 
Credetemi, se ci fosse un continuo sarei già lì a leggerlo.

Voto: 5 frecce su 5.
E davvero, il voto ha stupito anche me, ma non potevo fare altro.

















4 commenti:

  1. Grazie mille, un articolo davvero emozionante, ne sono contentissimo! :)

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  2. Ottimo consiglio libroso, questo lo metto nella wish list!! Mi sono appena iscritta ai lettori fissi e passerò spesso da te... se ti va, puoi ricambiare!! :)
    Ilaria

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ricambierò sicuramente!^^
      E sì, davvero un buon libro, se lo leggi fammi sapere!

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Ditemi cosa ne pensate, i vostri commenti migliorano il blog. :)

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